Pubblicata l’edizione 2023 del Bando della CCIAA per l’efficientamento energetico e/o idrico delle imprese della Città metropolitana di Reggio Calabria.
Risorse stanziate: € 65.000
Il contributo consiste in un contributo a fondo perduto (fino al 60% delle spese ammissibili) erogato per la realizzazione di due tipologie di interventi:
- Misura A (interventi finalizzati al risparmio energetico): Investimenti mirati al risparmio e al conseguimento dell’efficienza energetica, anche attraverso il ricorso a sistemi di energia rinnovabile non esauribile
- Misura B (interventi finalizzati al risparmio idrico): Investimenti mirati alla riduzione dei consumi idrici e al riciclo e riuso dell’acqua nei sistemi aziendali
Domande esclusivamente via PEC a partire da lunedì 7 agosto e fino a domenica 1 ottobre 2023.
IMPRESE BENEFICIARIE
Sono ammesse ai benefici del presente Bando le imprese che posseggono, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:
a. siano MPMI ai sensi dell’Allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014;
b. abbiano sede legale o unità operativa nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Reggio Calabria;
c. siano in regola, e nell’esatta misura, con il pagamento del diritto annuale camerale 2. In caso di irregolarità nel pagamento del diritto annuale, la regolarizzazione dovrà essere effettuata entro 10 giorni dalla comunicazione di IN.FORM.A., come da procedura indicata al successivo art. 7;
d. siano attive da almeno 3 anni e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese, avendo denunciato al REA l’attività economica esercitata presso la cui Sede/Unità locale si chiede la realizzazione dell’intervento;
e. non siano sottoposte a liquidazione e/o a procedure concorsuali quali fallimento, amministrazione controllata, amministrazione straordinaria, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, scioglimento volontario, piano di ristrutturazione dei debiti o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente ovvero a liquidazione volontaria e/o liquidazione giudiziale ovvero qualsiasi altra procedura prevista dal nuovo Codice della Crisi d’impresa;
f. siano in regola con le norme in materia previdenziale e contributiva (DURC regolare);
g. non si trovino in uno dei motivi di esclusione dalla partecipazione alle procedure di appalto o concessione previsti dall’art. 94 comma 1 del D. Lgs. n. 36/2023;
h. ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella legge 7 agosto 2012 n. 135, non abbiano forniture in essere con IN.FORM.A. e/o con la Camera di commercio di Reggio Calabria 3.
L’insussistenza anche di uno solo dei requisiti sopra indicati comporta la non ammissione dell’istanza e l’impossibilità di accedere al contributo.
I requisiti sopra citati devono essere posseduti fino al momento della liquidazione del contributo.
CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO E SPESE AMMISSIBILI
Il contributo consiste in un apporto a fondo perduto erogato in un’unica soluzione a copertura di q.p. delle spese ammissibili, al netto dell’iva, per la realizzazione degli interventi meglio specificati di seguito.
L’entità dell’abbattimento del costo di ciascun intervento viene determinato nella misura del:
– 60% per la quota di spese ammissibili compresa tra € 1.000,00 ed € 5.000,00, oltre IVA, contributo
massimo € 3.000,00;
– 40% per la quota di spese ammissibili compresa tra € 5.000,01 ed € 10.000,00, oltre IVA, contributo
massimo € 2.000,00.
Pertanto, per progetti d’investimento con spese ammissibili pari o superiori a € 10.000,00, oltre IVA, il
contributo massimo è pari a € 5.000,00.
Non è possibile presentare progetti d’investimento con spese ammissibili inferiori a € 1.000,00, oltre IVA,
contributo minimo € 600,00.
INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI
Sono considerate ammissibili le spese, al netto di IVA e di altre imposte e tasse, realizzate presso la sede e/o le unità locali ubicate nel territorio della provincia di Reggio Calabria, relative a:
– Misura A (interventi finalizzati al risparmio energetico) – Investimenti mirati al risparmio e al conseguimento dell’efficienza energetica, anche attraverso il ricorso a sistemi di energia rinnovabile non esauribile, quali:
1. sostituzione di macchinari o componenti con macchinari o componenti che comportino una riduzione dimostrata dei consumi elettrici/termici rispetto alla situazione antecedente l’intervento, anche calcolata per unità di prodotto;
2. sostituzione di cicli produttivi con cicli che comportino una riduzione dimostrata dei consumi elettrici/termici rispetto alla situazione antecedente l’intervento, anche calcolata per unità di prodotto;
3. installazione di sistemi e componenti (quali ad esempio sostituzione di motori elettrici, installazione di inverter, rifasamento, sostituzione di gruppi di continuità, sistemi di controllo) in grado di contenere i consumi energetici nei processi produttivi (con particolare riferimento ai settori “Energy intensive”, al settore commerciale e al settore turistico);
4. installazione di dispositivi per il riutilizzo dell’energia/calore recuperata/o dai cicli produttivi;
5. interventi definiti di tipo “soft” (quali, ad esempio, l’installazione di impianti di sensoristica, di sistemi per la gestione e il monitoraggio dei consumi energetici e simili): possono essere effettuati soltanto con la realizzazione conseguente di interventi cosiddetti di tipo “hard” (quali ad esempio la riconfigurazione/sostituzione di macchinari, l’inserimento di nuovi filtri/motori, ecc.)
6. sostituzione degli apparecchi illuminanti (per interni ed esterni) ricorrendo a tecnologie LED e/o installazione di dispositivi autonomi per il controllo dell’accensione, della regolazione e dello spegnimento dei corpi illuminanti (sensori di presenza e/o prossimità, fotocellule, timer, ecc.);
7. installazione di impianti di cogenerazione e di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile finalizzati all’autoconsumo, cioè destinati a produrre energia utilizzata per lo svolgimento dell’attività dell’impresa nell’unità operativa oggetto dell’intervento.
Misura B (interventi finalizzati al risparmio idrico) – Investimenti mirati alla riduzione dei consumi idrici e al riciclo e riuso dell’acqua nei sistemi aziendali, quali:
1. adozione di sistemi, impianti e tecnologie finalizzati al risparmio idrico;
2. realizzazione di sistemi/impianti per l’accumulo, il recupero e il riuso delle acque (anche piovane);
3. adozione di sistemi efficienti di irrigazione, contabilizzazione dei consumi idrici e umidità del suolo;
4. utilizzo di macchinari per riciclo dell’acqua, filtraggio e depurazione e riuso, riciclo e riuso acque grigia, utilizzo di macchinari che riducano il prelievo dell’acqua nei processi produttivi;
5. realizzazione di impianti per la programmazione, la gestione, la misurazione, il controllo, il
telecontrollo e l’automatizzazione, compresi i contatori.
L’acquisto di qualsiasi elemento materiale e/o immateriale necessario alla realizzazione dell’intervento relativo alla Misura A oppure Misura B può essere agevolato solo se collegato a un’attività di installazione.
L’attività di installazione deve essere realizzata da un fornitore in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente e regolarmente iscritta al R.I. della Camera di commercio.
Non sono ritenuti ammissibili:
– i costi relativi a commesse interne o in cui vi siano legami societari o mediante amministratori;
– l’IVA, a meno che risulti indetraibile per l’impresa, e qualsiasi onere accessorio, fiscale o finanziario;
– le spese in economia;
– le spese relative all’acquisto di beni in leasing o ceduti in comodato;
– acquisto di tablet, smartphone e altra telefonia mobile;
– spese amministrative e di gestione o comunque per servizi continuativi periodici;
– le spese le cui fatture indicano “spese di consulenza”;
– acquisti di beni destinati alla vendita;
– spese relative a fatture emesse dal beneficiario;
– le opere murarie;
– le spese sostenute per costi interni, per la formazione del personale (quale costo interno) e per la certificazione della taratura degli strumenti;
– i costi di acquisto/sostituzione di infissi e/o interventi di efficientamento energetico degli edifici;
– i costi relativi strumentazioni, impianti e dispositivi mobili, su ruote, plug & play ovvero la cui messa in uso non necessiti dell’intervento di un installatore abilitato;
Sono escluse inoltre le spese fatturate dai seguenti soggetti:
a. soci, amministratori, sindaci e dipendenti dell’impresa richiedente il contributo;
b. imprese collegate e controllate ai sensi dell’art. 2359 del Codice Civile all’impresa richiedente il
contributo e relativi, soci, amministratori, sindaci e dipendenti;
c. parenti entro il terzo grado ed affini entro il quarto grado dei fornitori partecipanti al presente bando.
Per info e assistenza sulle modalità di partecipazione al bando contattaci allo 0965/330853