INAIL, posti auto riservati davanti alla sede. Positiva l’interlocuzione del Copro Inail con il Settore Lavori Pubblici
Si risolve nella direzione auspicata la vicenda dei posti auto riservati davanti alla sede Inail, rimossi da oltre tre mesi a causa del noto progetto di ampliamento delle piste ciclabili.
Dopo la formale comunicazione trasmessa da Inail all’insorgere del problema, positiva in ultimo l’interlocuzione tra Istituto, in persona del direttore Luca Pantusa e del presidente del Comitato provinciale Fabio Giubilo, e Settore Lavori pubblici del Comune di Reggio Calabria, con il dirigente Bruno Doldo, che mette la parola fine alla spiacevole questione. Il confronto ha portato infatti alla individuazione da parte degli uffici comunali di una soluzione tecnica percorribile che determinerà, nel giro di pochi giorni, il ripristino delle postazioni di sosta riservate, in posizione diversa dalla precedente ma funzionale alle esigenze dell’utenza Inail con disabilità, lungo la Via Argine Calopinace destro, in prossimità dell’ingresso del Centro Medico Legale dell’Istituto.
Soddisfatto il presidente del Copro Inail Fabio Giubilo che ha seguito in prima persona la questione “in questa occasione, il lavoro meticoloso condotto con il settore guidato dall’Arch. Doldo, particolarmente sensibile alla problematica evidenziata, ha consentito di superare le divergenze iniziali in nome di un bene comune superiore. Il rispristino dei posti riservati all’utenza Inail, nel caso specifico, era stato ritenuto imprescindibile da Anmil e da tutte le componenti datoriali e sindacali del Copro, ed aveva un importante risvolto legato alla tutela dei diritti e delle necessità delle persone con disabilità. La soluzione individuata dagli uffici e condivisa è sicuramente un ottimo risultato. Anche se – continua Giubilo – rimane il problema più ampio, squisitamente politico, di un progetto di ampliamento delle piste ciclabili che, in linea generale, per modalità di realizzazione e visione complessiva è più che discutibile, è stato abbondantemente contestato e sta suscitando grandi preoccupazioni nel mondo delle imprese e nell’intera cittadinanza”.